05/05/16

QUELLE SERE...

Quelle sere in cui sei così stanca che, dopo aver impigiamato bambine, peluche e bambole, ti infili nel letto vestita.

Quelle sere che "per fortuna è giovedì", poi pensi <<che differenza fa che giorno è>> dato che sono 5 anni che non riposi la domenica.

Quelle sere che, cambiando canale da Cartoonito a Rai Yoyo, vedi di sfuggita la pubblicità di un comico di Zelig e ti ricordi che una volta avevi del tempo tutto tuo per ridere di cazzate.

Quelle sere in cui sul comodino, sotto i loro 15 libri della buonanotte, intravedi un angolo di quel libro che ti sei presa in biblioteca, quel libro per cui hai già rinnovato il prestito 3 volte senza riuscire nemmeno ad aprirlo...

Ecco... anche in quelle sere l'ultimo pensiero prima di abbandonarti al mondo dei sogni é un pensiero d'amore.

Si, perché se ti fermi ad ascoltarti, con un rewind della tua (o loro?) giornata, la tua fatica si trasforma. 

Pensi a quanti anni erano che non vestivi la tua bambola, che ora di anni ne ha almeno 36, ma sembra ancora una bambina… e ti ricordi la bambina che eri e la dolcezza di quei momenti.

Pensi che <<non c'è più il riposo della domenica>>, ma ora tutti i giorni sono speciali.

Pensi a quanto hai sognato di poter leggere libri ai tuoi figli, quando eri ragazza, e quanta paura avevi che a loro potesse non piacere la lettura...

...ma soprattutto realizzi che quando guardavi Zelig ridevi tanto, ma mai così tanto e così dal cuore, come ti capita a volte con le tue 'buffe' figlie!

…e la fatica si stordisce di tenerezza, il cuore ritrova il perché dei perché e col sapore dolce della faticosa maternità puoi dormire anche in quelle sere col sorriso sulle labbra e sull'anima.








Basta fermarsi ed ascoltarsi qualche minuto ogni sera prima di dormire, soprattutto nelle giornate più difficili.

Buonanotte
Mammamani

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