29/04/18

CHIEDERE AI BAMBINI DI RINGRAZIARE... diamogli modo di "respirare" la gratidudine ogni giorno

Qualche anno fa una mia conoscente, sapendo che sono un'educatrice di professione, mi confidò con un po' di vergogna e dispiacere che la figlia di 4 anni non salutava mai nessuno e che, cosa peggiore per lei, non ringraziava mai. Qualche mese dopo mi invitò a cena ed a tavola rimasi stupita (o forse no) sentendo lei ed il compagno rivolgersi fra loro così: "passami il sale" "mi dai la bottiglia dell'acqua?" "cosa vuoi Carla?" "voglio il pane"... seppur con toni gentili e mai pretenziosi, senza mai un per favore nè un grazie.
Da quel giorno ho pensato tante volte di scrivere un articolo sulle "paroline magiche" per favore e grazie, sull'importanza dell'esempio genitoriale nella quotidianità dell'ambiente familiare e di come spesso, seppur con le migliori intenzioni, con la pratica passiamo messaggi discordanti da ciò che chiediamo ai nostri figli di imparare. Perché i bambini "respirano i sentimenti e non se ne fanno nulla delle parole vuote", come dice in un articolo Laura Mazzarelli, pedagogista, insegnante e fondatrice di Educazione Responsabile, progetto in cui credo molto. Ho chiesto quindi alla sua collega e amica, la meravigliosa Alli, di poter condividere le sue parole, perché le ho sentite molto mie.


"EDUCHIAMO CON L’ESEMPIO PRIMA CHE CON LE PAROLE
Il concetto di salutare e ringraziare per BUONA EDUCAZIONE non è ancora stato integrato, è ancora estremamente lontano da loro e va vissuto e dimostrato prima dall’adulto, più e più volte,con intenzione e coerenza. Possiamo accompagnare i bambini con l’esempio, un esempio gratuito senza pretesa educativa. Io adulto dico “grazie” perché sono grato, perché sto provando interiormente il sentimento di gratitudine, perché credo fortemente che il sentimento passi mentre la parola è solo un involucro vuoto che vola via. 

Il bambino respira il sentimento di gratitudine, non se ne fa nulla della parola vuota.
Poi un giorno, magicamente, quando meno ce lo aspettiamo, lo dirà anche luiE se non lo dirà forse troverà altre modalità per esprimere quel sentimento di gratitudine (un abbraccio, un sorriso, salti di gioia…) nella speranza che qualcuno voglia leggere positivamente queste manifestazioni."

Read more https://educazioneresponsabile.com/salutare-ringraziare/

  

Facciamo attenzione a come ci comportiamo in famiglia, più che di come ci comportiamo al di fuori, perché i nostri figli è da quell' intimità che com-prendono i sentimenti più importanti. 

Mammamani

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