Vi è mai capitato di
riascoltare una canzone che prima della maternità vi faceva pensare all'amore dellavostra vita, oppure ad una cotta paurosa dei 16 anni, o ancora a quello
che avreste voluto vivere di meravigliosamente emozionante nel vostro futuro... e
ritrovarvi, mamme, cantando sotto quei rapidi dieci minuti di doccia oppure in
quei rapidi dieci minuti di strada casa-lavoro con la radio a palla (che
momenti fantastici!) e accorgervi che non c'è più un uomo (o una donna) nelle
vostre parole, ma soltanto l'immagine di vostro figlio? Ecco, a me succede
spesso, e grazie a Dio non mi sento patetica, ma infinitamente fortunata,
perché gli amori della mia vita sono la mia famiglia, perché mi diverto molto
di più di quando avevo 16 anni e perché so che mi aspetterà un futuro
meravigliosamente emozionante!
Pensavo di mettere il testo della canzone, ma no, toglierei poesia alla canzone stessa ed anche all'anima di chi non la conosce e la vuole ascoltare, perché l'anima risponde diversamente alle vibrazioni della musica, senza che la mente ci metta lo zampino, come spesso fa di fronte alle parole scritte.
Ecco cos'è per me il dormire con le mie bambine, ecco a cosa non voglio, NON ANCORA, rinunciare!
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