16/02/17

SE SEI STANCA O ARRABBIATA... impara a prenderti cura della tua stanchezza e della tua rabbia

"Essere capaci di respirare è un miracolo" dice spesso nei suoi scritti Thich Nhat Hanh, monaco buddhista zen, autore di meravigliose opere cariche di insegnamenti tanto semplici quanto magnificamente ricchi di potere curativo per anima e cuore.
Questa sera voglio parlarvi di un esercizio che lui chiama "Momento meraviglioso".
Questo esercizio, così prezioso e sacro, di questo grande maestro, lo dedico innanzitutto a me stessa, per tutti quei momenti in cui ho pensato di non avere più forze o di essere "sbagliata" perché la mia rabbia mi aveva oscurato, rendendomi "brutta" anche agli occhi delle mie bambine; ma in quei momenti mi sono venuti in soccorso i miei 20 anni di pratiche meditative e ascoltando le mie emozioni, ma soprattutto il mio respiro, sono tornata a me stessa e come dice Thich Nhat Hanh "Essere compassionevoli nei confronti di se stessi è una pratica molto importante".
Dopodiché lo dedico a tutte le mamme che conosco, a quelle che non conoscerò mai e a quelle che conoscerò presto, perché anche la mamma più zen della terra ha avuto la fortuna, sì, la fortuna, di passare da quel momento in cui si pensa di aver sbagliato tutto... ma passare CONSAPEVOLMENTE attraverso quel tunnel porta ad un' epifania: la manifestazione del miracolo che siamo, della dea creatrice che vive in noi.


Momento meraviglioso

"Ho un esercizio di respirazione che vorrei offrirvi" racconta Thich Nhat Hanh in "Libero ovunque tu sia".

"Sono sicuro che se seguirete questo esercizio nei momenti difficili, ne trarrete sollievo"

L' esercizio consiste nel fermarsi e respirare consapevolmente ripetendo queste affermazioni:

"Inspirando, so che sto inspirando.
Espirando, so che sto espirando.
Inspirando noto che l’inspirazione si è fatta più profonda.
Espirando noto che l’espirazione si è fatta più lenta.
Inspirando, mi calmo; espirando, mi sento a mio agio.
Inspirando, sorrido; espirando, lascio andare.
Inspirando, dimoro nel momento presente. Espirando, so che è un momento meraviglioso."

Aggiungo la versione più lunga dell' esercizio per chi non pratica abitualmente meditazione, ma ha voglia di avvicinarsi a questa pratica meravigliosa.

"Questi versi possono essere riassunti nel modo seguente:
Dentro, fuori; profondo, lento; calma, agio; sorrido, lascio andare; momento presente, momento meraviglioso.
Prima pratichiamo ”inspiro”, “espiro”: inspirando, diciamo in silenzio “inspiro”, per nutrire la consapevolezza dell’inspirazione. Quando espiriamo, diciamo “espiro”, consapevoli che stiamo espirando.
Ogni parola è una guida che ci aiuta a tornare al respiro nel momento presente. Possiamo ripetere ”inspiro”, “espiro” finché non sentiamo che la nostra concentrazione è solida e piena di pace.
Quindi, alla successiva inspirazione diciamo “profondo” e alla successiva espirazione diciamo “lento”.
Quando respiriamo in modo consapevole, il respiro si fa più profondo e più lento, più tranquillo e piacevole.
Continuiamo a respirare, “profondo, lento, profondo, lento” finché non vogliamo passare alla frase successiva, che è “calma, agio”. Calma significa che calmiamo il nostro corpo, che portiamo pace al nostro corpo. Inspirando, porto l’elemento della calma nel mio corpo. Se abbiamo una sensazione o un’emozione che ci fa sentire meno tranquilli, calmare vuol dire calmare quella sensazione o emozione. Inspirando, calmo le mie emozioni. Espirando, calmo le mie sensazioni. Quando espiriamo, diciamo “agio”, che significa essere leggeri, rilassati, sentire che nulla è importante quanto il nostro benessere.
Quando abbiamo dimestichezza con “calma, agio” passiamo a “sorrido, lascio andare”. Quando inspiriamo, anche se in quel momento non sentiamo molta gioia, possiamo comunque sorridere. Quando sorridiamo, la gioia e la pace in noi si fanno più salde e la tensione svanisce. Quando espiriamo, diciamo “lascio andare”. Lasciamo andare ciò che ci fa soffrire: un’idea, una paura, una preoccupazione, la rabbia.
E alla fine torniamo a “momento presente, momento meraviglioso”. “Inspirando, dimoro nel momento presente. Espirando sento che è un momento meraviglioso”. Ricordate, il Buddha ha detto che il momento presente è il solo momento in cui la vita ci è disponibile. Quindi, per poter entrare in contatto profondo con la vita dobbiamo tornare al momento presente. Il respiro è come un ponte che collega il corpo e la mente. Nella vita quotidiana il nostro corpo può stare in un luogo e la nostra mente altrove, nel passato o nel futuro: è detto uno “stato di distrazione”. Il respiro è un collegamento fra il corpo e la mente. Quando iniziate a inspirare e a espirare con consapevolezza, il vostro corpo tornerà alla vostra mente in un istante; e quando iniziate a inspirare ed espirare con consapevolezza, la mente tornerà al corpo. Sarete in grado di realizzare l’unità di corpo e mente e diverrete pienamente presenti e pienamente vivi nel qui e ora. In quel momento avrete la possibilità di entrare in contatto profondo con la vita. Non è difficile. Tutti possono farlo"



Che ogni nostro attimo di debolezza, paura ed insicurezza sia Benedetto
Buona respirazione
Mammamani




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