16/07/17

UN ESERCIZIO PER TORNARE DENTRO DI TE QUANDO STAI PER PERDERE IL CONTROLLO... le aperture della testa di Osho

Quante volte vi è successo di aver paura di perdere il controllo?

Sentire la stanchezza che fa tremare le gambe, il fiato che non sale, lo specchio che ci mostra un essere sconosciuto... che non ci piace.
Quelle volte, magari molte, magari solo un paio, in cui avremmo voluto urlare (e magari lo abbiamo anche fatto), sbattere una porta dietro ai nostri meravigliosi bambini per riprendere fiato. Forse anche soltanto di fronte ad una decisione importante da prendere, quando ci sembra che la mente possa scoppiare senza trovare una via d' uscita.
Si... almeno una volta io credo sia successo anche alla mamma più zen.
In questi momenti avere degli strumenti a cui poter ricorrere per tornare dentro di sé è fondamentale, innanzitutto per non raggiungere il punto di rottura con i nostri figli, ma soprattutto con noi stesse, perché siamo spesso molto più rigide verso di noi che verso di loro ( e più strumenti di pedagogia e psicologia abbiamo, più è pesante il giudizio dello specchio).

Questa sera voglio parlarvi di un semplicissimo esercizio che può aiutare in pochi minuti a fermare il mondo quando si vorrebbe urlare solo  "fatemi scendere!".
Vi suggerisco di provare questa tecnica efficace, sana e a mio avviso sacra, in tutte quelle situazioni in cui le emozioni vi travolgono rischiando di farvi fare o anche soltanto dire, cose spiacevoli.

L' unico time out in solitudine che contemplo come educatrice e come mamma è il mio.
Bastano tre minuti di solitudine per tornare DENTRO quando si è un po' troppo "FUORI".
A volte basta soltanto fermarsi e ricordarsi di respirare, ma per chi non conosce o non pratica meditazione o altre discipline olistiche, un modo per tornare a respirare è quello di arrestare completamente, prima, il respiro.

QUANDO SENTI CHE STAI PER PERDERE IL CONTROLLO STACCATI DALLA SITUAZIONE PER POCHI MINUTI E CHIUDI IMPROVVISAMENTE CON LE MANI TUTTI I CANALI SENSORIALI DELLA TESTA:
TAPPATI LE ORECCHIE
CHIUDI GLI OCCHI
TAPPATI LE NARICI
CHIUDI LA BOCCA

NON AVER PAURA, "NON PUOI MORIRE PERCHE' ESISTE UNA SICUREZZA IMPLICITA; INFATTI, QUANDO STARAI PER CADERE NELL' INCOSCIENZA, LE MANI MOLLERANNO LA PRESA ED IL RESPIRO TORNERA' A SCORRERE"
"A QUEL PUNTO NON AVRAI PIU' BISOGNO DI ALCUNA SICUREZZA, NON POTRAI PIU' AVERE PAURA, NULLA TI POTRA' PIU' UCCIDERE, NULLA TI POTRA' ESSERE SOTTRATTO, PERCHE' ORA L' INTERO UNIVERSO TI APPARTIENE: TU SEI L' UNIVERSO! TU SEI L' ESISTENZA INTERA!"


Se hai paura fai una prova in un qualsiasi momento tranquillo quando hai accanto qualcuno.

Io uso questa tecnica, che va usata improvvisamente (non deve diventare un' abitudine o un esercizio quotidiano), quando devo prendere una decisione importante e la mente non mi dà tregua riempiendomi di pensieri contrastanti che mi impediscono di "lasciar fluire".


Vi trascrivo anche il testo originale
Buona tregua
Mammamani



"E una delle tecniche più antiche, usata moltissimo, ed è anche una delle più semplici: chiudi tutte le aperture della testa — occhi, orecchie, naso, bocca - in questo modo la tua coscienza, che fluisce continuamente verso l'esterno, all'improvviso si arresta. Non si può più spostare verso l'esterno. Rimanendo all'interno, la tua coscienza si concentra tra i due occhi, e si focalizza sul terzo occhio. Questo spazio diventa onnicomprensivo: Shiva afferma che in questo spazio è inclusa ogni cosa. Se riesci a percepire questo spazio, avrai percepito ogni cosa. Allorché sarai riuscito a percepire, all'interno, questo spazio tra i due occhi, avrai conosciuto l'intera esistenza, la sua totalità, perché quello spazio interno è onnicomprensivo. Nulla ne è lasciato fuori. Allorché conosci questo spazio, per la prima volta la tua vita sarà autentica, intensa, per la prima volta sarà veramente viva. A quel punto non avrai più bisogno di alcuna sicurezza, non potrai più avere paura, nulla ti potrà più uccidere, nulla ti potrà essere sottratto, perché ora l'intero universo ti appartiene: tu sei l'universo! Tu sei l'esistenza intera! Non devi usare solo le mani. Puoi usare dei tamponi per chiudere le orecchie, e una mascherina per gli occhi. Il senso sta nel chiudere le aperture della testa completamente, per alcuni istanti, o per alcuni secondi. Questa tecnica è utile se fatta improvvisamente. Mentre sei sdraiato a letto, chiudi all'improvviso tutte le tue aperture, e vedi cosa ti accade. Se ti senti soffocare, persisti, a meno che non diventi assolutamen­te insopportabile. Ma se fosse veramente insopportabile, non riusciresti a tener chiusi quegli orifizi: la forza interna li spalancherebbe. Il momento del soffocamento, di fatto, è il momento cruciale, perché spezzerà le vecchie associazioni. Se riesci a persistere per alcuni istanti ancora, è meglio. Sarà difficile, sentirai che stai per morire, ma non aver paura, perché non puoi morire. Se persisti, all'improvviso ogni cosa si illuminerà: sentirai lo spazio interiore che continua a dilatarsi, e il Tutto ne viene compreso. A quel punto apri gli orifizi. Ma poi riprovaci, ogni volta che puoi farlo, provaci; ma non farne una pratica: è necessario uno spasmo improvviso. In quello spasmo, il flusso nei tuoi vecchi canali di coscienza si arresta e diventa possibile qualcosa di nuovo. Se ne fai una pratica, non accadrà nulla, diventerà un'abitudine meccanica. Praticalo quando ti è possibile, e pian piano diverrai consapevole di uno spazio interiore: quello spazio interiore affiora nella tua coscienza solo quando sei sull'orlo della morte. Ma non puoi morire, esiste una sicurezza implicita; infatti, quando starai per cadere nell'incoscienza, le mani molleranno la presa e il respiro tornerà a scorrere" da "Il sentiero del reale" di Osho



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